giovedì 12 novembre 2009

IGNORATELO!



“Ignoratelo”.

Riporto pari, pari l'inizio dell'articolo pubblicato poco tempo fà sul Corriere della sera" Saramago: l'Italia vive uno stato di alienazione.

MILANO--(d.m.) Secondo lo scrittore portoghese José Saramago, il nostro paese "vive in uno stato di alienazione globale" perché un personaggio "volgare, ridicolo, patetico come S..... B....... é riuscito a comprare la coscienza dei cittadini, senza nemmeno pagarla". ....non é un caso e neanche per pigrizia che ho scritto solo le iniziali del premier, che invece nella dichiarazione del premio nobel Josè Saramago, sono per esteso, ma lui é talmente grande che può permettersi di nominarlo, ma noi no, Noo!!! noi se c'è una cosa che abbiamo il dovere di fare è IGNORARLO! perchè lui è talmente viscido che con le nostre parole si nutre, cresce....hemmm, ogni commento su di lui lo gonfia gli da importanza lo gratifica e non venitemi a dire che, tutte le affermazioni le boutades, le dichiarazioni nelle conferenze stampa sono casuali…..non ci credo, è impossibile: Lui.... lo fa apposta, più le dice grosse, più le fa grosse, più ci manda in bestia, più ne parliamo e più lui cresce, in senso metaforico naturalmente; e noi fessi che ancora ci caschiamo.

E sai che divertimento se alla prossima cazzata del cavaliere stessimo tutti zitti; nè un articolo, nè un commento, non una parola...niente! il silenzio assoluto, come se non esistesse.

Sono sempre più convinta che più si parla di qualcosa o qualcuno, più il soggetto prende forma... forza, si materializza. e allora per favore provate ad ignoralo e concentriamoci tutti invece sulla possibilità che dal nulla venga fuori "un giusto", ma si proprio quì in Italia, visto che su questa penisoletta sono nati personaggi come Michelangelo e Gino Strada.

Chissà???mai mettere limiti alla provvidenza!

così che di lui finalmente non rimanga niente altro che un lontano, triste ricordo "per non dimenticare".

domenica 4 ottobre 2009

LA BUONA NOTIZIA


proprio a due passi da casa mia c'è un magnifico giardino grande e pieno di alberi e piante: ci sono le querce che, in un certo periodo dell'anno seminano sull'asfalto le ghiande, ci sono i pini che ogni tanto lasciano andare rumorosamente i loro frutti, ci sono gli ippocastani, alberi bellissimi e pieni di foglie rigogliose, che in questo periodo lasciano cadere i loro ricci che si aprono al contatto del suolo e lasciano uscire le magnifiche selvatiche castagne, che ogni tanto raccolgo per tenerle in tasca, pare che facciano bene alla salute.... poi ci sono i giardinetti con i giochi per i bambini, le altalene, gli scivoli... nel pomeriggio si riempiono di bambini urlanti madri stanche e padri distratti, i nonni invece sono attentissimi, ci va pure un ministro a far giocare i suoi due bambini e io lo apprezzo, fa pure la spesa sempre con i suoi due bambini..un conforto per l'anima.
E poi ci sono tante panchine che di recente sono state tutte aggiustate, non credevo ai mie occhi ...hanno sostituito tutte le assi di legno mancanti o rotte, un bel lavoro niente da dire; così i tanti anziani che popolano il quartiere sanno dove sedersi per fare due chiacchiere in santa pace.
Qualche anno fa, come per incanto, ha fatto capolino timidamente un delizioso piccolo funzionante e gentile ufficio postale, un miracolo, una pacchia, una benedizione invidiata e utilizzata dagli abitanti di altri quartieri...praticamente un paradiso, un'oasi, ma niente è perfetto in questo mondo...e così ecco qua..... la vogliono togliere e far scapicollare tutti i vecchietti a ritirare la pensione alla posta centrale di via Marmorata, proprio non ce la facciamo a sopportare le cose giuste e che funzionano. Abituati come siamo allo sfascio totale, arriva il genio di turno e l'incanto finisce.

giovedì 1 ottobre 2009

come migliorare la città...




Mi piace andare in bicicletta e, se fosse in mio potere, farei piste ciclabili ovunque ma proprio ovunque.....beh, insomma, devo un po' frenare l'entusiasmo, proprio dappertutto no...qualche tempo fa ho firmato perché fossero interrotti i lavori per rivedere il progetto destinato alla costruzione di un tratto di pista ciclabile a via Zabaglia al quartiere Testaccio......e invece... voilà! le firme non sono servite a niente e i lavori sono andati avanti e credo che si siano anche conclusi.
E così ci abbiamo la nostra bella pista ciclabile...meno male; finalmente gli autobus girano con difficoltà davanti alla chiesa di S.M. liberatrice, si fermano in mezzo alla strada (vedi foto)la pista ha ristretto notevolmente il passaggio e ha creato uno spazio dove le automobili possono parcheggiare sempre più numerose (vedi foto un'altra volta),...d'altraparte i soldi dell'unione europea bisogna spenderli altrimenti tornano indietro....che dire.....magari????
non so chi sia stato il genio che ha fatto il progetto, ne a che schieramento politico appartenga...ma sempre se fosse in mio potere lo prenderei per un orecchio, lo porterei sul luogo e...come si fa con i cuccioli che la fanno dappertutto, gli spingerei il muso sul malfatto e con un giornale piegato lo picchierei per ore...ore...ore....ore


martedì 22 settembre 2009

le cose cambiano...



...E si le cose cambiano, non prendo mai l'aereo e non sono una grande viaggiatrice ma il treno lo prendo..mi ricordo anni fa quando ancora era in auge il treno intercity a un certo punto del viaggio, quando non ne potevi più di vedere il tuo compagno o compagna di viaggio dormire davanti a te, te ne andavi un po' al vagone ristorante, ti prendevi un caffè con una fetta di torta che non sapeva di niente, oppure uno di quei bei toast che una mia amica francese definì "étouffe chrètien", tradotto da mia madre sarebbe stato "strozza gatti", e te ne stavi lì beata a guardare il panorama da quei grandi finestrini seduta su quasi comodi sgabelli imbottiti, e una parte del viaggio era andata dopo un po' te ne ritornavi diligentemente al tuo posto e magari qualcuno nel tuo scompartimento si era pure svegliato e ci scambiavi due simpatici convenevoli di fine viaggio, con buona salute per tutti...ma, si sa, le cose cambiano e adesso sugli amatissimi e comodi "eurostar" niente di tutto questo: il bar apre con comodo dopo mezz'ora di viaggio, che se sei arrivata trafelata alla stazione e hai attraversato 6 o 7 vagoni e stai morendo di sete che neanche riesci a spiccicare parola per quanto hai la bocca asciutta, stai lì in castigo in uno spazietto con finestrini piccolissimi e tavolinetti ovali senza l'ombra di uno straccio di sgabello dove appoggiarti un attimo, in attesa che l'inserviente faccia con comodo i preparativi; salire e preparare tutto un quarto d'ora prima che parta il treno... naturalmente è chiedere troppo.
Signor Moretti, per cortesia, si metta una polo, un paio di jeans e un bel paio di occhiali da sole e faccia in incognito Milano Roma, tanto per prendere un caffè..a proposito, 2 caffè e una bottiglietta d'acqua rigorosamente in piedi 4 euro e ottanta, manco regalati, no???

lunedì 8 giugno 2009


Roma 2 marzo 2009
E’ appena finita la seconda puntata di Puccini, per me è ancora presto per andare a letto e allora faccio un po’ di zapping per trovare qualche programma di seconda serata e capito su canale 5 dove stanno trasmettendo il grande fratello, vedo i partecipanti, che, invece di essere in preda a crisi isteriche come al solito, urlanti e piangenti, si rotolano nella terra e strisciano come marines per portare a termine una prova, a quel punto mi viene un’ idea da suggerire agli autori che riguarda però un altro reality oltretutto a basso costo anzi, invece di far spendere soldi alla rete, fa guadagnare alle persone comuni.
Il programma si dovrebbe svolgere tipo a Roma, e i concorrenti dovrebbero essere filmati 24 ore su 24, senza pause,come adesso del resto.
Ho visto che i concorrenti portano per partecipare alla prova delle tute bianche; in questo altro show invece dovrebbero portare tute gialle, anzi fosforescenti.
Solo gli operatori però, che poveracci lavorano: gli altri grigio asfalto. tanto se uno non li vede, amen.
Il compito dovrebbe essere quello di scavare i sanpietrini dalle strade, con le mani nude e senza tenere in nessun conto le condizioni atmosferiche: piova, nevichi o tiri vento, si va avanti lo stesso!
Le pietre devono essere collocate su un camion,e i concorrenti devono fare una catena e passarseli l’uno con l’altro fino ad arrivare a destinazione.
Come conduttore non ci metterei una bella ragazza come la Marcuzzi, ma Ignazio La Russa; che però non si rivolge amorevolmente ai concorrenti, ma li incita con la sua voce tuonante a fare più in fretta e guai se parlano, tutta energia sottratta al lavoro. Pensate già che risparmio: niente casa costruita apposta, niente! tutto in esterno.
Ed ora veniamo ai concorrenti: sicuramente non ci metterei quei 4 sbandati che ci sono adesso.
Come concorrenti invece ci vedrei, lo so sono prevedibile, ma chissenefrega, si ci vedrei proprio loro: i nostri politici, a scelta tra tutti gli schieramenti e a turno, nessuno escluso! Altro che andare tutte le sere in TV a raccontare stronzate con la camicia pulita, la cravatta a pois e la forfora sulla giacca.
I concorrenti attuali e anche passati del grande fratello possono intanto preparare l’asfalto, che spalmeranno ben bene sulle strade della capitale, una volta liberate dai quei c…. di sanpietrini
Vantaggi:
zero costo per il programma: gli operatori e il conduttore lo stipendio già ce lo hanno.
impennata degli ascolti con conseguente vendita di pubblicità.
drastico calo delle vendite di anagesici e antidepressivi.
Ultimo ma non meno importante, Roma con le strade belle lisce senza buche con grande sollievo per tutti.
Premio finale:
tutto il denaro risparmiato e guadagnato con le pubblicità suddiviso tra cittadini e pensionati a basso reddito.

mercoledì 27 maggio 2009

LA CITTA' CHE PUNISCE



Deve esserci, sono sicura che c'è, ormai ci ho le prove... uno che a Roma la mattina si alza e decide quali dispetti fare ai poveri cittadini di Roma che come colpa hanno solo quella di essere nati nella città più bella del mondo.
Mettiamo che uno stia a largo Argentina e si ricordi improvvisamente che deve fare una commissione a via del corso. Sono le 18 e 10 minuti, bene prendendo uno di quei bei bussetti elettrici che fanno quella linea in poco più di dieci minuti ce la dovrebbe fare e lo sventurato anzi la sventurata perchè da qui in poi parlerò in prima persona, ecco mi metto lì tranquilla ad aspettare e mi accorgo che da poco, hanno installato un distributore automatico( quanto é costato? ) di biglietti, benissimo ci metto dentro il mio bell' euro e aspetto... aspetto niente né biglietto né euro restituito, nel frattempo si avvicinano tre controllori ai quali segnalo la cosa, sbaglio, prima ho fatto il numero verde che è accuratamente messo in vista appunto per segnalare eventuali disservizi...EVENTUALI?
Risponde una segreteria che dice che la chiamata proviene da una zona non coperta...PERFETTO. E adesso veniamo al dialogo con i controllori: "ma che nun l'ha vista che era spenta? poteva andà dal giornalaio, io non posso fà niente, manco segnalarlo all'azienda"." E il numero verde?" e certo lei lo ha fatto dal telefonino, e da dove di grazia visto che sto per strada mi chiedo,gli chiedo! Tralascio il resto, naturalmente sono stata trattata come una pazza che il caldo mi aveva dato in testa... e certo mi sa che ci hanno ragione loro. infatti pretendere che un c... di macchinetta messa lì per sputare i biglietti funzioni, è da pazzi, pensare che un numero verde funzioni, è da pazzi, veder ricomparire l'euro che visto che non funziona, non dovrebbe neanche prenderlo, altroché se è da pazzi, e soprattutto mettere uno straccio di cartello che segnali il guasto quello è proprio da folli.
ma non bastava mettere le macchinette gialle su TUTTI gli autobus? e no a casaccio su qualcuno si e gli altri chissenefrega....
Per amor di verità io poi dal giornalaio ci sono stata solo che non ce li aveva...of course.
L'autobus dopo 40 minuti non era ancora passato e io me ne sono tornata a casa con una grande frustrazione e la curiosità di guardare in faccia il regista-genio di tutto questo.

sabato 16 maggio 2009

"arieccomi"



Eccomi quà! é tanto che non scrivo... e mi dispiace, ma da quando c'é stato il terremoto in Abbruzzo mi sono lasciata prendere da tutte le trasmissioni televisive sull'argomento e il risultato é un bello stato depressivo, tanto da non farmi più neanche scrivere cosa che, ho scoperto da poco, di amare molto. Per fortuna però le fotografie ho continuato a farle, uscire in solitaria con la macchina fotografica e basta può essere un toccasana per venir fuori dalla depressione...a volte...forse e magari non a Roma perchè nella capitale il rischio è di sprofondarci sempre di più.
Per fortuna però il mio animo ottimista e la mia vena ironica non mi consentono di assecondare questa pericolosa china.
Roma é sporca, é trascurata, é sciatta, é rumorosa, é inquinata, é faticosa! certo i nostri governanti se andassero un po' meno in televisione e un po' più in giro come cittadini normali forse si renderebbero conto dei "difettucci" che incontrano i cittadini tutti i giorni. A casa mia si comprava il quotidiano"il Paese" e poi L'UNITA', Mario Melloni ha scritto prima sull'uno e poi sull'altro, lo leggevo sempre il corsivo di "fortebraccio" e uno di questi si concludeva con una frase che definiva Roma più che "Caput Mundi" "caput mundezza". Non ho la data esatta di questo articolo, ma di anni ne sono passati tanti.....troppi!!
I corsivi di "Fortebraccio" se venissero ripubblicati adesso penso che nessuno si accorgerebbe che ci hanno almeno 40 anni.
Non sarà il caso di provarci?

martedì 7 aprile 2009

BELLE PERSONE


Gian Antonio Stella nel suo articolo sul "corriere della sera" è riuscito a descrivere questa ennesima tragedia che ha colpito la nostra bella penisola al quale non si può aggiungere niente, va solo letto, nel mio piccolo farò in modo di comunicarlo al maggior numero di persone possibile. 
E' commovente, é bello é vero, è sensibile, lui Gianantonio, ha visto, ha sentito.... ma con il cuore, un conforto sapere che esiste e che un giorno ha deciso di fare il mestiere che fa.
E che altra bella persona è quel tecnico Giampaolo Giuliani, non è un professore, non è uno scienziato, é un tecnico! é solo uno che non si é fermato alla superficie, uno meticoloso, che voleva capire, saperne di più, andare oltre..... e si è messo lì anni fa e si è costruito un apparecchio per misurare questo gas radon che si sprigiona in prossimità di un terremoto.
Non gli hanno dato retta, anzi lo hanno pure denunciato, lui denunciano? se solo lo avessero ascoltato, non c'era tanto da fare in quella situazione con le scosse sismiche che si ripetevano da settimane, che gli costava fare le verifiche con lui, allertare la popolazione. C'era tempo per dire che aveva sbagliato i suoi calcoli.
Adesso piangeremmo meno.
Roba che qui ci teniamo per anni gente che invece di stare in carcere fa le leggi e ci tocca sentire le tirate di certi ministri che durante le interviste si guardano continuamente intorno per avere delle conferme perché non sanno che dire, con l'aria dell'alunno che durante l'interrogazione non sa niente e vaga con lo sguardo cercando il suggerimento dei compagni, dicendo tutto e il contrario di tutto.
Ce l'avesse lui lo scrupolo di Giuliani e la sensibilità di Stella.
In Italia ci sono persone eccezionali che prendono stipendi da fame e nessuno li conosce, e persone incompetenti che prendono stipendi milionari e stanno sempre in televisione; quando lo trovano il tempo di lavorare?
Che vergogna! .....Aspettiamo inevitabili dimissioni e pubbliche scuse. 
 

venerdì 20 marzo 2009

LO SPOT DI "SEX AND THE CITY"


"Anche tu puoi vivere in pieno stile sex and city nella tua città" così recita lo spot che presenta gli episodi della nota serie televisiva e si vedono le 4 protagoniste che vengono avanti camminando su un marciapiede di New York guardando ad altezza occhi, con tanto di scarpe con i tacchi a spillo.
Prova a farlo a Roma...... se ci hai il coraggio.
Nella migliore delle ipotesi ti si conficca il tacco delle costosissime scarpe tra un sanpietrino e l'altro e devi fermarti a recuperare la scarpa cercando di rimanere in equilibrio sull'altra; ogni due passi, che non è esattamente un divertimento, per poi andare in giro con i tacchi tutti sbucciati e le scarpe sono praticamente da buttare.
A Roma si prendono le storte anche con le scarpe da ginnastica per quante buche, avvallamenti, crepe e "serci" sconnessi ci sono, ma si, chiamiamo le cose con il loro nome ( il selcio sembra che sia il sanpietrino decapitato della parte finale lunga a piramide, fatta a posta per incastrarli bene e non farli muovere, tant'è).
Personalmente é da molti anni che ho smesso di portare le scarpe con i tacchi alti, a meno che non debba fare dei tratti brevissimi, tipo salire sul taxi, entrare al ristorante o andare a teatro non se ne parla proprio, ma nella vita di tutti i giorni neanche a parlarne.
E poi dicono che gli italiani sono depressi c' é un articolo, se vi ricordate, uscito nientemeno che sul NEW YORK TIMES che parla di "depressione collettiva", www.italiani.lu (14/12/2007), non dico per carità che l'essere depressi dipenda dal portare o no le scarpe con i tacchi e poi questo riguarderebbe solo le donne, però aiuta.
Vuoi mettere uscire da casa tutti i giorni con le scarpe che ti pare e piace e, invece di avere un'andatura incerta e barcollante, poter guardare davanti a se fieri e non a capo chino per vedere dove metti i piedi, che se non lo fai ti sfracelli in un attimo (so quel che dico).
Si potrebbe chiedere che ne pensa un mio amico fotografo che giorni fa ha preso una storta per una buca con conseguente caduta, lui e tutta la sua preziosissima attrezzatura, mica ce li aveva i tacchi!

mercoledì 18 marzo 2009

DA GRANDE VOGLIO FARE IL MANAGER





Che fa uno per guadagnare più di 1000 euro al giorno?
Che vuoi che faccia? 
Fa il manager dell’ATAC. 
Ecco che fa! 
Ma io dico.
Io non gliene voglio dare 1000 di euro al giorno, per l’esattezza: 388.979 l’anno Corriere della sera del 7 marzo 2009 dati a Gioacchino Gabbati amministratore delegato dell’ATAC. 
Sono pochi! 
Avendoli, io gliene darei 2000 ma pure tremila di euro, morammazzata l’avarizzia, se gli autobus fossero perfetti, puliti, con i sedili imbottiti con l’imbottitura sostituita non appena si consuma un po’e in qualsiasi punto della città  passasse un autobus ogni due minuti e facesse tutte le fermate e ci fosse una voce gentile che ti avverte in anticipo a quale fermata stai arrivando, con un sottofondo musicale che ti distoglie dalle angustie quotidiane mentre raggiungi il posto di lavoro o torni a casa .
E  se pure non dovessi sbatterti in giro per tutte le edicole e i tabaccai come un mendicante, per sentirti rispondere con aria di sufficienza : no, li abbiamo finiti.
Invece tu sali dalla porta davanti dell'auto e lo stesso conducente, se non ce l’hai, ti vende il biglietto e tiene a portata di mano degli spiccioli per darti il resto e tu sei rilassato, sereno…… la memoria mi ha giocato un brutto scherzo e ho descritto esattamente la situazione che ho visto con i miei occhi a Parigi nel 1996, ultima volta che ho visitato la ville lumière, magari adesso lì è pure migliorata la situazione, difficile però, meglio di così ci manca solo che ti servano un caffè caldo durante il tragitto.
Non succede che arrivi a casa con le gambe e i piedi doloranti e vorresti litigare con tutti perché sei furibondo per avere aspettato l’autobus 40 minuti e faresti una strage, ….no tu sei tranquillo e benedici ogni singolo centesimo di euro che è stato versato nelle tasche di quel manager che ti facilita la vita e come se non bastasse gli rivolgi un pensiero pieno di gratitudine quasi d’amore perchè pensi al suo impegno e te lo immagini girare dalla mattina alle 5 alla sera alle 20 in incognito sui mezzi pubblici per vedere le cose che ci sono da fare, oppure intorno a un tavolo studiando carte e mappe aiutato da esperti laureati in “mobilità” con 110 e lode nelle più prestigiose università del mondo. NIENTE meno di questo.
E poi i mezzi di trasporto non sarebbero mai stracolmi e puzzolenti, ti sentiresti una persona con una dignità, ti sentiresti trattato bene, amato e faresti pace con te stesso, perché il rischio è di finire da uno psicanalista pensando a chissà quali turbe maturate nell’infanzia per colpa di tuo padre e tua madre che nella maggior parte dei casi erano due brave persone che hanno fatto quello che potevano.
Tale sarebbe il vantaggio di un impegno così preciso che non ci sarebbe motivo di privare di uno stipendio milionario una persona che ti fa stare bene con te stesso.

martedì 3 marzo 2009

STRANEZZE DELLA CAPITALE



Mi sono chiesta molte volte, anzi, praticamente tutti i giorni, visto che abito lì vicino, come mai Roma finisce a ponte Sublicio.
Parlo di quel bel ponte che va da Porta Portese a piazza dell'Emporio e viceversa naturalmente, parlo di Porta Portese, di Testaccio che è ai piedi dell'Aventino, parlo della prima circoscrizione, un solo chilometro dall'anagrafe e poco più dal Campidoglio, più centro di così...e poi anche dopo, quando finisce il "centro" e comincia la periferia che succede? eppure tutti gli amministratori di Roma di qualsiasi fede politica da almeno 60 anni, su niente sono mai stati così d'accordo, Roma finisce a ponte Sublicio.
E nessuno dice niente, non se ne parla mai. Ma perchè è normale che fino all'altezza del san Michele la banchina del Tevere è tutta bella illuminata, come é giusto che sia, e dopo ponte Sublicio il buio più pesto? manco una lucetta ogni tanto.... niente, anzi veramente fino a pochissimi anni fa non c'erano i lampioni neanche su lungotevere Testaccio, adesso almeno lì é illuminato.
Mi piacerebbe sapere qual é stata la logica che ha consentito che da lì in poi non era necessario mettere l'illuminazione.
Non è sempre Roma? non è sempre Tevere? che cambia?
Vogliamo parlare di sicurezza........ di ronde?
E chi ci va la sotto di notte a vedere che succede?

L'ALTRO "GRANDE FRATELLO"



Roma 2 marzo 2009
E’ appena finita la seconda puntata di Puccini, per me è ancora presto per andare a letto e allora faccio un po’ di zapping per trovare qualche programma di seconda serata e capito su canale 5 dove stanno trasmettendo il grande fratello, vedo i partecipanti che, invece di essere in preda a crisi isteriche come al solito, urlanti e piangenti, si rotolano nella terra e strisciano come marines per portare a termine una prova, a quel punto mi viene un’ idea da suggerire agli autori che riguarda però un altro reality oltretutto a basso costo anzi, invece di far spendere soldi alla rete ne fa guadagnare alle persone comuni.
Il programma si dovrebbe svolgere tipo a Roma, e i concorrenti dovrebbero essere filmati 24 ore su 24, senza pause,come adesso del resto.
Ho visto che i concorrenti portano per partecipare alla prova delle tute bianche; in questo altro show invece dovrebbero portare tute gialle, anzi fosforescenti.
Solo gli operatori però, che poveracci lavorano: gli altri grigio asfalto. tanto se uno non li vede, amen.
Il compito dovrebbe essere quello di scavare i sanpietrini dalle strade, con le mani nude e senza tenere in nessun conto le condizioni atmosferiche: piova, nevichi o tiri vento, si va avanti lo stesso!
Le pietre devono essere collocate su un camion, i concorrenti devono fare una catena e passarseli l’uno con l’altro fino ad arrivare a destinazione.
Come conduttore non ci metterei una bella ragazza come la Marcuzzi, ci vedrei bene Ignazio La Russa; che però non si rivolge amorevolmente ai concorrenti come fa Alessia, ma li incita con la sua voce tuonante a fare più in fretta e guai se parlano, tutta energia sottratta al lavoro. Pensate già che risparmio: niente casa costruita apposta, niente! tutto in esterno.
Ed ora veniamo ai concorrenti: sicuramente non ci metterei quei 4 sbandati che ci sono adesso.
Come concorrenti invece ci vedrei, lo so sono prevedibile, ma chissenefrega, si ci vedrei proprio loro: i nostri politici, a scelta tra tutti gli schieramenti e a turno, nessuno escluso! Altro che andare tutte le sere in TV a raccontare stronzate con la camicia pulita, la cravatta a pois e la forfora sulla giacca.
I concorrenti attuali e anche passati del grande fratello possono intanto preparare l’asfalto, che spalmeranno ben bene sulle strade della capitale, una volta liberate dai quei c…. di sanpietrini
Vantaggi?
- costo zero per il programma: gli operatori e il conduttore lo stipendio già ce lo hanno.
- impennata degli ascolti con conseguente vendita di pubblicità.
-drastico calo delle vendite di analgesici e antidepressivi.
-Ultimo ma non meno importante, Roma con le strade belle lisce senza buche con grande sollievo per tutti.
Premio finale:
tutto il denaro risparmiato e guadagnato con le pubblicità suddiviso tra cittadini e pensionati a basso reddito.

domenica 1 marzo 2009

NO AL NUCLEARE


UN' IMMAGINE VALE PIU' DI MILLE PAROLE