mercoledì 18 marzo 2009

DA GRANDE VOGLIO FARE IL MANAGER





Che fa uno per guadagnare più di 1000 euro al giorno?
Che vuoi che faccia? 
Fa il manager dell’ATAC. 
Ecco che fa! 
Ma io dico.
Io non gliene voglio dare 1000 di euro al giorno, per l’esattezza: 388.979 l’anno Corriere della sera del 7 marzo 2009 dati a Gioacchino Gabbati amministratore delegato dell’ATAC. 
Sono pochi! 
Avendoli, io gliene darei 2000 ma pure tremila di euro, morammazzata l’avarizzia, se gli autobus fossero perfetti, puliti, con i sedili imbottiti con l’imbottitura sostituita non appena si consuma un po’e in qualsiasi punto della città  passasse un autobus ogni due minuti e facesse tutte le fermate e ci fosse una voce gentile che ti avverte in anticipo a quale fermata stai arrivando, con un sottofondo musicale che ti distoglie dalle angustie quotidiane mentre raggiungi il posto di lavoro o torni a casa .
E  se pure non dovessi sbatterti in giro per tutte le edicole e i tabaccai come un mendicante, per sentirti rispondere con aria di sufficienza : no, li abbiamo finiti.
Invece tu sali dalla porta davanti dell'auto e lo stesso conducente, se non ce l’hai, ti vende il biglietto e tiene a portata di mano degli spiccioli per darti il resto e tu sei rilassato, sereno…… la memoria mi ha giocato un brutto scherzo e ho descritto esattamente la situazione che ho visto con i miei occhi a Parigi nel 1996, ultima volta che ho visitato la ville lumière, magari adesso lì è pure migliorata la situazione, difficile però, meglio di così ci manca solo che ti servano un caffè caldo durante il tragitto.
Non succede che arrivi a casa con le gambe e i piedi doloranti e vorresti litigare con tutti perché sei furibondo per avere aspettato l’autobus 40 minuti e faresti una strage, ….no tu sei tranquillo e benedici ogni singolo centesimo di euro che è stato versato nelle tasche di quel manager che ti facilita la vita e come se non bastasse gli rivolgi un pensiero pieno di gratitudine quasi d’amore perchè pensi al suo impegno e te lo immagini girare dalla mattina alle 5 alla sera alle 20 in incognito sui mezzi pubblici per vedere le cose che ci sono da fare, oppure intorno a un tavolo studiando carte e mappe aiutato da esperti laureati in “mobilità” con 110 e lode nelle più prestigiose università del mondo. NIENTE meno di questo.
E poi i mezzi di trasporto non sarebbero mai stracolmi e puzzolenti, ti sentiresti una persona con una dignità, ti sentiresti trattato bene, amato e faresti pace con te stesso, perché il rischio è di finire da uno psicanalista pensando a chissà quali turbe maturate nell’infanzia per colpa di tuo padre e tua madre che nella maggior parte dei casi erano due brave persone che hanno fatto quello che potevano.
Tale sarebbe il vantaggio di un impegno così preciso che non ci sarebbe motivo di privare di uno stipendio milionario una persona che ti fa stare bene con te stesso.

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