mercoledì 27 maggio 2009

LA CITTA' CHE PUNISCE



Deve esserci, sono sicura che c'è, ormai ci ho le prove... uno che a Roma la mattina si alza e decide quali dispetti fare ai poveri cittadini di Roma che come colpa hanno solo quella di essere nati nella città più bella del mondo.
Mettiamo che uno stia a largo Argentina e si ricordi improvvisamente che deve fare una commissione a via del corso. Sono le 18 e 10 minuti, bene prendendo uno di quei bei bussetti elettrici che fanno quella linea in poco più di dieci minuti ce la dovrebbe fare e lo sventurato anzi la sventurata perchè da qui in poi parlerò in prima persona, ecco mi metto lì tranquilla ad aspettare e mi accorgo che da poco, hanno installato un distributore automatico( quanto é costato? ) di biglietti, benissimo ci metto dentro il mio bell' euro e aspetto... aspetto niente né biglietto né euro restituito, nel frattempo si avvicinano tre controllori ai quali segnalo la cosa, sbaglio, prima ho fatto il numero verde che è accuratamente messo in vista appunto per segnalare eventuali disservizi...EVENTUALI?
Risponde una segreteria che dice che la chiamata proviene da una zona non coperta...PERFETTO. E adesso veniamo al dialogo con i controllori: "ma che nun l'ha vista che era spenta? poteva andà dal giornalaio, io non posso fà niente, manco segnalarlo all'azienda"." E il numero verde?" e certo lei lo ha fatto dal telefonino, e da dove di grazia visto che sto per strada mi chiedo,gli chiedo! Tralascio il resto, naturalmente sono stata trattata come una pazza che il caldo mi aveva dato in testa... e certo mi sa che ci hanno ragione loro. infatti pretendere che un c... di macchinetta messa lì per sputare i biglietti funzioni, è da pazzi, pensare che un numero verde funzioni, è da pazzi, veder ricomparire l'euro che visto che non funziona, non dovrebbe neanche prenderlo, altroché se è da pazzi, e soprattutto mettere uno straccio di cartello che segnali il guasto quello è proprio da folli.
ma non bastava mettere le macchinette gialle su TUTTI gli autobus? e no a casaccio su qualcuno si e gli altri chissenefrega....
Per amor di verità io poi dal giornalaio ci sono stata solo che non ce li aveva...of course.
L'autobus dopo 40 minuti non era ancora passato e io me ne sono tornata a casa con una grande frustrazione e la curiosità di guardare in faccia il regista-genio di tutto questo.

sabato 16 maggio 2009

"arieccomi"



Eccomi quà! é tanto che non scrivo... e mi dispiace, ma da quando c'é stato il terremoto in Abbruzzo mi sono lasciata prendere da tutte le trasmissioni televisive sull'argomento e il risultato é un bello stato depressivo, tanto da non farmi più neanche scrivere cosa che, ho scoperto da poco, di amare molto. Per fortuna però le fotografie ho continuato a farle, uscire in solitaria con la macchina fotografica e basta può essere un toccasana per venir fuori dalla depressione...a volte...forse e magari non a Roma perchè nella capitale il rischio è di sprofondarci sempre di più.
Per fortuna però il mio animo ottimista e la mia vena ironica non mi consentono di assecondare questa pericolosa china.
Roma é sporca, é trascurata, é sciatta, é rumorosa, é inquinata, é faticosa! certo i nostri governanti se andassero un po' meno in televisione e un po' più in giro come cittadini normali forse si renderebbero conto dei "difettucci" che incontrano i cittadini tutti i giorni. A casa mia si comprava il quotidiano"il Paese" e poi L'UNITA', Mario Melloni ha scritto prima sull'uno e poi sull'altro, lo leggevo sempre il corsivo di "fortebraccio" e uno di questi si concludeva con una frase che definiva Roma più che "Caput Mundi" "caput mundezza". Non ho la data esatta di questo articolo, ma di anni ne sono passati tanti.....troppi!!
I corsivi di "Fortebraccio" se venissero ripubblicati adesso penso che nessuno si accorgerebbe che ci hanno almeno 40 anni.
Non sarà il caso di provarci?