martedì 28 novembre 2017

L'angelo custode

Quando si dice il caso, l'altro giorno stavo andando tutta baldanzosa, naturalmente si fa per dire, in centro e più precisamente verso via dei Giubbonari per raggiungere un negozio che secondo me doveva avere un attrezzo che mi serve, camminavo di buon passo accompagnata dalla cantilena lamentosa di una mia amica che si lamenta di tutto, sta in un continuo stato di emergenza un po' come l'Italia, e naturalmente sono sempre situazioni estreme alle quali sembra non esserci mai una soluzione, insomma avevo nel cervello e nelle orecchie tutta la negatività del mondo concentrata in una telefonata ricevuta il giorno prima, non riuscivo a togliermela dalla testa, come quando senti una canzone alla radio e ti risuona nelle orecchie per tutto il giorno, se non per giorni interi, quando a un cero punto inciampo, su cosa, non lo so, sicuramente un sampietrino dissestato, per non cadere faccio una serie di figure ginniche inconsulte tutte per ritrovare l'equilibrio, ma niente ho visto avvicinarsi paurosamente la fila di sampietrini incrociati, quando vedo avvicinarsi il mio angelo custode impersonato da una piacevole ragazza che all'ultimo momento aveva deciso di cambiare strada e quindi di incrociare il mio cammino, mi sono aggrappata a lei e lei mi ha sorretto e salvata da una caduta rovinosa della quale non voglio neanche immaginare le conseguenze.L'ho abbracciata e ringraziata almeno dieci volte, Silvia grazie ancora, e grazie al bel pensiero che ti ha guidata fino ad incrociare la mia strada, anche da non credente ti dico: che Dio ti benedica, tutto questo per dire stiamo attenti ai nostri pensieri...

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