mercoledì 17 aprile 2013

Ma che ladro é?

Certo era stata una giornata faticosa, piena di impegni e la notte pure peggio per Paolo, con quella alzataccia all'alba dopo che aveva sentito dei rumori sospetti che lo avevano svegliato: prima ha pensato che fosse il vento poi però si é alzato e vestito in fretta e in furia e alla male e peggio. Aveva visto la sagoma del ladro che vedendolo si era messo a gridare e poi c' è stato un certo tafferuglio ed è comparso pure un coltello di Paolo che voleva solo difendersi, non del ladro che peraltro parlava italiano e se la vogliamo dire tutta l'accento era proprio toscano, la moglie in macchina e i carabinieri che arrivano  e se lo portano via.
A quel punto si era fatto proprio giorno e allora Paolo è rientrato a casa si è tolto i vesti e si è fatto una doccia, si è rivestito come si deve e come tutte le mattine, con la camicia pulita e stirata i calzini puliti insomma tutto, e ha cominciato la sua giornata che però dato il fatto era un po' più faticosa delle altre tanto che dopo aver mangiato, neanche troppo, per un pranzo, ha pensato di andarsi a riposare buttandosi sul letto dove subito si era addormentato per poi risvegliarsi dopo neanche una decina di minuti, un po' di soprassalto, si è rimesso le scarpe ed è andato di là in quella sala da pranzo così nuova che ancora odora di vernici e di cemento; ha preso un quaderno una matita si é seduto al tavolo e ha cominciato a fare delle operazioni matematiche, non ci ha messo mica molto, i conti erano facili, prima una moltiplicazione e poi una divisione, finita la quale scuoteva ripetutamente la testa mentre la moglie gli portava amorevolmente un buon caffè caldo... ma che razza di ladro è questo, ma che ladro è... non si dava pace e dopo aver scolato fino in fondo il caffè si è spostato alla sua scrivania ed ha acceso il computer e ha scritto una piccola lettera che si apriva così "caro ladro..." e poi l'ha mandata al quotidiano regionale. Il resto si sa perché la notizia per fortuna è volata per la rete.
Grazie Paolo, per chi ha orecchie per sentire e occhi per vedere e sopratutto cuore, tu non ti sei fermato a giudicare sei andato oltre... ce ne fossero come te.
http://firenze.repubblica.it/cronaca/2013/04/10/news/fa_arrestare_il_ladro_poi_gli_offre_un_lavoro_ho_temuto_che_si_potesse_suicidare-56316801/?ref=fbpr